Percorso per non vedenti e ipovedenti

Fin dal 2003 è stato inaugurato il percorso per persone con problemi visivi all’interno del Civico Museo Archeologico e della Città, grazie ad un finanziamento specifico della Regione Liguria, e a cura della Sezione Sabazia dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri, con la collaborazione della Soprintendenza Archeologica della Liguria, del Comune di Savona e della sezione provinciale dell’Unione Italiana Ciechi.

Obiettivo primario dell’iniziativa è stato quello di permettere agli utenti non vedenti di fruire dello spazio museale, con la possibilità di leggere le didascalie illustrative in Braille e di “toccare con mano” alcuni reperti.
Successivamente il progetto è stato ampliato con la creazione di “punti tattili” lungo il percorso espositivo sui due piani per permettere ai visitatori non vedenti di esplorare con il tatto alcuni manufatti lapidei, tra cui:

• Un fregio di epoca romana imperiale, raffigurante scene di caccia.
• Alcuni rilievi marmorei rinvenuti nell’area della cattedrale di Santa Maria e risalenti all’VIII-IX secolo d.C.
• Un sarcofago proveniente dal monumento funerario del Cardinale Agostino Spinola del 1522.
• Alcune serravolte in ardesia e lapidi marmoree provenienti dallo scavo della chiesa di San Domenico il Vecchio.

In una vetrina,  si trovano dei reperti originali, che permetteranno agli utenti di avere una prima conoscenza delle forme delle ceramiche prodotte a Savona nel Medioevo. Accanto a questi,  si trovano alcuni frammenti,  ‘scarti di fornace’ e boccali  che permettono all’utente una maggiore conoscenza della forma e della decorazione.  Oltre ai materiali che i non vedenti (e gli ipovedenti) possono esplorare con il tatto, sono stati collocati su tutti i pannelli i del percorso museale riassunti in braille per una comprensione di quanto presentato nei singoli settori.

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